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Le parole di Zanetti: "Fondamentale la partita contro il Cagliari: giocherà chi ha a cuore le sorti dell'Hellas"

di Luca Di Leonardo

Il tecnico del Verona Paolo Zanetti ha parlato nella conferenza stampa di presentazione del match tra Cagliari e Verona in programma venerdì alle 20:45 alla Unipol Domus.

Ecco le sue parole riprese da Tuttomercatoweb.

SFIDA CON IL CAGLIARI
"L'unica cosa che conta è la partita di Cagliari, ciò che è successo ha scosso tutti e questa scossa deve farci tirare fuori qualcosa. Siamo andati in ritiro togliendoci anche quelle che possono essere le nostre libertà. Lo abbiamo fatto per guardarci dentro e preparare al meglio la partita, dobbiamo lasciarci alle spalle le scorie dell'ultima partita".

RITIRO
"Se il ritiro funzionerà lo sapremo solo dopo venerdì, di sicuro abbiamo usato tutto il tempo della giornata per pensare al nostro prossimo impegno, senza farsi distrarre da tutto il superfluo".

SCELTE PER CAGLIARI
"Penso che si riparta da zero, poi non tutti accettano questi momenti nello stesso modo. Farò delle valutazioni relative alla settimana e andrà in campo chi dimostrerà di avere a cuore le sorti del club".

REAZIONE
"Questa squadra ha la lotta nel dna, ci è già passata anche l'anno scorso quando si avevano quattro punti in meno, ma oggi ci si sente sconfitti e abbattuti, ovviamente dà fastidio a noi per primi e noi per primi vogliamo una reazione che ci deve essere".

SCONTRO DIRETTO
"E' una gara importante per entrambi, arriviamo da momenti diversi, il Cagliari ha probabilmente già passato il nostro momento con un ritiro a inizio stagione. Sarà una partita difficile e combattuta. I calciatori che devono andare in campo senza paura, senza pensieri, e dare il 100% per l'Hellas".

CONFRONTO CON LA SQUADRA
"È stato un confronto acceso, non ci sono botte, poi io penso che se succede vuol dire che qualcosa abbiamo dentro, che siamo uomini, ma non è successo assolutamente niente di grave".

VECCHIA GUARDIA
"E' importante per la squadra, serve che i senatori trascinino i giovani e questo in ritiro l'ho visto. Poi la vera mano si dà in campo e non a parole. E' lì che si vede quanto un giocatore è determinante".


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