Quando il Cagliari affrontò River Plate e Penarol
Estate 1992. Il Cagliari ha ottenuto una clamorosa salvezza in Serie A, ma ha anche dovuto salutare, non senza polemica, il tecnico autore del miracolo, Claudio Ranieri. Lo stesso tecnico romano consiglia la famiglia Orrù di ingaggiare Sor Carletto Mazzone, ma il ds Carmine Longo anticipa tutti virando su Massimo Giacomini. Dopo la preparazione estiva si torna a Cagliari per una serie di partite amichevoli con il compito di testare lo stato di una squadra che si appresta ad affrontare un altro duro campionato. Viene organizzato un mini torneo con squadre di rango del Sudamerica: River Plate e Penarol. I rossoblù partono affrontando proprio l'ex squadra del mito, Enzo Francescoli, che di farsi intimorire dal suo passato non ci pensa proprio, ed infatti realizza il goal del raddoppio ingannando il portiere con un finto cross e trovando il pertugio per battere a rete. La rete del vantaggio era già stata realizzata da Daniel Fonseca. Passano due giorni e si affronta il Penarol: dopo 4 minuti è già vantaggio ospite con una punizione dal limite di Diego Dorta. I rossoblù sono frastornati, si riorganizzano e mettono sotto torchio la difesa uruguaiana. Il pareggio arriva nel secondo tempo grazie ad penalty realizzato dal Principe. Al termine dei 120' regolamentari si battono i calci di rigore: il neo acquisto Andrea Pistella, Aldo Firicano e Nauro Nardini realizzano i loro rispettivi penalty. Herrera se lo fa parare e Fonseca lo spedisce alto, regalando, di fatto, la vittoria agli avversari.