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Valencia omaggia le vittime della DANA, commozione e lacrime al Mestalla

di Martina Musu

La partita di oggi al Mestalla non è stata un evento sportivo qualunque per il Valencia. A 25 giorni dalla devastante tempesta che ha sconvolto l’intera provincia, cambiando per sempre la vita di migliaia di valenciani e strappando via la vita a molti di loro, il club ha scelto di trasformare questa occasione in un omaggio profondo e toccante. Un tributo alle vittime, ai colpiti e ai volontari che hanno offerto il loro aiuto in quei momenti di difficoltà.

I 15 minuti che hanno preceduto il fischio d’inizio di Valencia-Betis resteranno impressi nella memoria non solo dei tifosi presenti al Mestalla, ma di tutti quelli che hanno seguito questa serata speciale. Un quarto d’ora prima del via, mentre i giocatori delle due squadre rientravano negli spogliatoi dopo il riscaldamento, 80 volontari, protagonisti di gesti di solidarietà nei comuni colpiti dalla tragedia, hanno fatto il loro ingresso in campo. Sul maxischermo, un video omaggio raccontava la forza e la resilienza di una comunità ferita ma unita.

A seguire, undici scuole calcio affiliate al Valencia e colpite dal fenomeno DANA sono scese sul terreno di gioco, portando un messaggio di speranza per il futuro. Poi, il cantante Rei Ortolá ha intonato Voces del Valencia, un brano composto appositamente per questa occasione, regalando un momento di pura emozione che ha strappato le prime lacrime agli occhi dei presenti.

All’ingresso delle squadre, lo stadio si è trasformato in un grande abbraccio simbolico. L’inno della Comunità Valenciana ha risuonato forte, accompagnato da una coreografia emozionante: un enorme striscione nero con la scritta Amunt Valencians e i nomi delle città colpite, circondato da cartoncini gialli e rossi che coloravano le tribune. Il minuto di silenzio che è seguito è stato spezzato solo dagli applausi, segno della profonda commozione di un pubblico unito nel dolore e nella speranza.

In segno di lutto, il Valencia è sceso in campo con una divisa nera, trasformando questa partita in un messaggio potente: la forza di una comunità che non dimentica, ma guarda avanti con coraggio.


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