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Under 21, Nunziata prima dell'Irlanda: "Noi giochiamo il nostro calcio, la nostra partita, possiamo fare bene”

di Martina Musu

Il tecnico dell'Under21, Carmine Nunziata, ha parlato alla vigilia della sfida contro l'Irlanda, decisiva per il passaggio all'Europeo di categoria.

“Abbiamo avuto un buon periodo, abbiamo lavorato bene, con qualche giorno in più. I ragazzi sono ok, anche per la formazione ho dei dubbi perché ci sono tanti ragazzi che meriterebbero di giocare dal primo minuto. L’Irlanda è l’ultimo atto, la partita che ti potrebbe dare il pass per l’Europeo. È dura, tosta, loro sono una buona squadra, hanno intensità e qualche giocatore di qualità. Noi giochiamo il nostro calcio, la nostra partita, possiamo fare bene”.

Per molti sarà la partita più importante…
“Loro sono abbastanza tranquilli, è un gruppo con valori importanti, un gruppo che all’inizio di questo biennio si è prefisso l’obiettivo dell’Europeo, ce la metteranno tutta per arrivare a questo traguardo”.

Cosa chiederà a loro?
“Le solite cose, di essere squadra, di giocare a calcio, di avere intensità. Queste partite vanno caricate il giusto, i ragazzi devono andare in campo con il sorriso, divertirsi, fare però le cose che devono fare”.

Su Comuzzo.
“Sono tutti ragazzi che stanno giocando e facendo bene, si stanno ritagliando uno spazio importante ed è fondamentale per la loro crescita. Vale per lui, vale per Palestra, sono giocatori giovani, del 2005, che stanno trovando spazio”.

C’è una continuità di rendimento per Pafundi, Baldanzi, Liberali. Vede la crescita dei fantasisti?
“Ci sono molti giocatori ultimamente che hanno queste qualità tecniche, stanno trovando spazio e possono crescere. Per loro è fondamentale continuare a giocare”.

Come vi aspettate l’accoglienza dai triestini?
“Ci aspettiamo che ci diano, con tutta la storia che hanno alle spalle con una squadra come la Triestina, una grossa mano. Un pubblico caloroso, che ci stimola, ci dà qualcosa in più”.

Ci sono delle contromisure con il calcio degli irlandesi?
“È stata una partita difficile, lo sarà anche domani. È normale studiare gli avversari e abbiamo cercato qualcosa per metterli in difficoltà”.


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