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Udinese, Cioffi: "Temevo molto Barella. Il rigore ci ha spento il cervello"

di Vittorio Arba

Intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il ko in casa dell'Inter, il tecnico dell'Udinese Gabriele Cioffi ha così analizzato la sconfitta dei suoi: "Pereyra? Non c'è rammarico per la sua occasione nel primo tempo, nel calcio si sbaglia: è normale. La mia scelta è stata di aspettare l'Inter bassa, andando a chiudere i varchi levando profondità agli attaccanti e limitando Barella: lo temevo molto. Sapevo che avremmo cocnesso metri, sapevo che i loro terzi ci avrebbero portato superiorià in mezzo e ci avrebbero invaso il campo. Mi aspettabvo una partita di sofferenza, di resilienza, aspettando quelle occasioni che l'Inter ti lascia in ripartenza. Il rigore ci ha spento il cervello, med è quello che non deve accadere. Perché non si sa mai poi che il dio del calcio poi ti regala un pareggio immeritato. Il terzo gol è esattamente come non dovevamo andare a prendere l'Inter, il secondo è una via di mezzo tra 'andiamo o non andiamo' ( in pressione ndr) e loro poi ti sfondano. Il rigore per i ragazzi dal campo era dubbio, non commento. Zona d'aggressione? C'è da fare distinzione con una marcatura individuale. Anche nel passato abbiamo sbagliato individualmente, di ragazzi giovani e inesperti. Noi dobbiamo leggere i momenti da squadra".


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