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Tebas: "Il mondiale per club creerà ancora più differenze nei campionati nazionali"

di Maria Laura Scifo

Il numero 1 della Liga spagnola, Javier Tebas, è intervenuto durante la seconda giornata del "Thinking Football Summit", quello che è ormai diventato un punto di riferimento per dirigenti sportivi e stakeholder. Il presidente spagnolo ha esposto tutte le sue perplessità in merito al nuovo mondiale per club. Queste le parole riprese da Calcio e Finanza: "Cosa cercano con un torneo in cui raccolgono due miliardi di dollari e il 20% va ai grandi club? Ciò creerà più differenze nei campionati nazionali tra coloro che hanno più e meno soldi e influenzerà la competitività. C’è un problema di salute per i giocatori che gareggiano nelle Nazionali mondiali, europee e in Champions League. Sono circa 200, ma solo in Europa i giocatori professionisti sono 50.000. Vogliono veramente raccogliere fondi per queste 200 persone che, invece di cinque Ferrari, ora ne avranno sei. Questo è quello che vogliamo nel calcio? Gli organi devono sedersi con chi gestisce il settore, che sono le leghe nazionali, per discutere e riflettere sui mille effetti causati dalle decisioni che prendono. Se cerchi soldi, troveremo soluzioni. Se cercano ego e potere, ci sono problemi".


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