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Strizza i capezzoli dell'arbitro. Attaccante di Seconda Categoria squalificato per due anni

di Giancarlo Cornacchia
Fonte: TMW - Claudia Marrone

Alessandro Principato, attaccante classe 1982, nonchè Team Manager del Candiolo, squadra militante nella Seconda Cateogira, viene espulso durante la gara contro la Polisportiva Castagnole e squalificato per due anni. Il motivo? Aver strizzato i capezzoli all'arbitro. La dettagliata spiegazione, nel referto del Giudice Sportivo: "Squalifica fino al 22/ 2/2026 per condotta violenta ai danni dell'arbitro. Nello specifico, il giocatore veniva espulso per aver rivolto un insulto al direttore di gara dopo che questi aveva fischiato un fallo in favore degli avversari. Dopo la notifica del provvedimento il Sig. Principato reagiva aggressivamente, protestando e pestando volontariamente il piede destro dell'arbitro, continuando ad insultarlo. Nonostante l'invito ad allontanarsi, il tesserato reiterava la propria condotta ingiuriosa e violenta, stringendo con forza un capezzolo dell'arbitro, causandogli un forte dolore che persisteva sino a oltre metà del secondo tempo di gioco. Il Sig. Principato, inoltre, rallentava la propria uscita dal campo, causando una consistente perdita di tempo, e nel mentre proseguiva nel rivolgere gravi ingiurie e pesanti minacce al direttore di gara. La sanzione comminata tiene conto della complessiva condotta del giocatore e di quanto previsto dagli artt. 35, commi 1 e 2 e 36, comma 1, C.G.S., ed ai sensi dell'art. 35 comma 7 C.G.S. deve considerarsi ai fini della applicazione a carico della Società di appartenenza del tesserato delle sanzioni amministrative deliberate dal Consiglio Federale per contrastare gli episodi di violenza ai danni degli Ufficiali di gara".


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