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Sarri: "Il Chelsea ha chiesto soldi alla Juve per liberarmi. Tornare in Italia un errore"

di Martina Musu

Intervistato dal Sun, Maurizio Sarri, ex allenatore, tra le altre, di Chelsea e Juventus, parla dell'addio al club inglese per allenare la Vecchia Signora: "Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara. Quindi volevo tornare in Italia ma è stato un errore. Sarebbe stato meglio restare lì. Ero un po’ preoccupato per la situazione con il Chelsea, la situazione all’interno del club. Non era chiaro".

I dettagli del ritorno: "Ho chiesto a Marina se era possibile tornare in Italia e Marina ha chiesto dei soldi alla Juventus per liberarmi. Hanno detto che se volevo restare al Chelsea era possibile. Ma alla fine della stagione con il Chelsea è stata una bella esperienza e buoni risultati. Abbiamo ottenuto il terzo posto nella classifica della Premier League, raggiunto la finale della Coppa di Lega e vinto l’Europa League. Abbiamo giocato un sacco di belle partite. Certo che a volte ci sono stati due o tre disastri, come a Manchester contro il City, come a Bournemouth. Ora sono pronto a ricominciare. Non so dove al momento. Ma io e lo staff siamo pronti".


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