Salernitana, Criscitiello: "Due anni fa salva grazie al suicidio del Cagliari. Flop Sabatini"
Michele Criscitiello, nel suo editoriale per Sportitalia, ha parlato così della retrocessione della Salernita e di Walter Sabatini: "Dopo il trionfo dell’Inter, il peggior addio alla serie A per la Salernitana. Un’annata gestita come peggio non si poteva, nata male e finita in disgrazia. Società distrutta, Presidente assente che vuole vendere, calciatori con ingaggi al triplo del reale valore e gestione di allenatori e Direttori imbarazzante. Poco più di 14 mila spettatori contro Fiorentina e Sassuolo, un migliaio di più contro il Lecce, per una media stagionale in casa che supera di poco i 19 mila tifosi presenti all’Arechi. L’entusiasmo dei 30mila si è visto solo contro l’Inter e quando a Salerno sono arrivate le big. La dimostrazione che quando ci sono le feste in piazza la città si ferma ma quando le cose vanno male, le cose cambiano eccome. Una annata da dimenticare e il futuro è ancora più buio. Iervolino vuole mollare e il paracadute non basterà per pareggiare i debiti. Bisogna mettere i soldi dal proprio conto corrente. Sabatini il più grande flop. Si era presentato come il trionfatore della Patria solo perché due anni prima non era retrocesso grazie al suicidio del Cagliari, più che per meriti propri. Il calcio è cosi: fa diventare eroi anche chi non ha l’etichetta per esserlo. Walter il magnifico nei proclami: “Ci salveremo, ne sono sicuro”. Poi è sparito. Le condizioni di salute non l’hanno aiutato ed è anche per questo non si possono accettare certi incarichi se non puoi restare al fianco della squadra. Sabatini andrà in pensione segnato dal grande bluff. Non solo non ha inciso ma ha peggiorato un malato già grave. Esonerare Inzaghi e fargli la guerra interna è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso granata. Addio alla Serie A, con due anni di ritardo".