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Sabatini: "Sono ancora il migliore e il calcio mi manca molto"

di Martina Musu

Walter Sabatini ha rilasciato una intervista alla 'Gazzetta dello Sport'. Il dirigente classe '55 ha spiegato perché, a suo avviso, un club dovrebbe ancora puntare su di lui. Di seguito un estratto ripreso da TMW.

"Le rispondo con la mia solita arroganza: perché sono ancora il migliore. Solo che l'avvento della cultura americana, dello scouting fatto dai presidenti sta facendo perdere quota al ruolo del direttore sportivo. Ma un ds fa tante cose, è il vero mediatore di ogni situazione psicologica, non solo tecnica. Per gli americani siamo una figura invadente. Il calcio mi manca molto, tanto quanto mi manca l’ossigeno. Per me il calcio è sempre stato questo. Ma vedo tutte le partite che posso. Certo, è una surroga: per vivere bene il calcio serve un po’ di paura, che vivi solo se sei coinvolto direttamente. Dovesse arrivare una chiamata sarebbe il miglior antibiotico possibile".


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