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Pavan (Tuttosport): "Vanoli ha iniziato bene, ma il Toro merita di avere ambizioni maggiori"

di Vittorio Arba

Andrea Pavan, giornalista per Tuttosport, ha fatto il punto della situazione in casa Torino, avversario domenica del Cagliari. Di seguito le sue parole, rilasciate ai microfoni di Radio Sportiva, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Ho una visione piuttosto chiara, sebbene non drastica, riguardo alla dimensione del Torino. Questo non è un problema recente, ma affonda le radici nel passato. Vanoli ha avuto un buon inizio di stagione, ma la traiettoria del Torino è rapidamente tornata a una situazione di normalità. Mi piacerebbe che le cose fossero diverse, ma le ultime due sconfitte contro Lazio e Inter hanno riposizionato il Torino tra le squadre di medio livello, una realtà che sembra ripetersi da anni. Vanoli ha iniziato bene, vincendo due partite su tre ad agosto, ma dopo la prima sosta per la nazionale, storicamente sfavorevole al Torino, la squadra è tornata a uno stato consueto, quello che i tifosi sognano di cambiare da tempo. In sintesi, posso dire che Vanoli ha fatto il massimo con ciò che aveva a disposizione, secondo il mio parere. La sfida contro l'Athletic Bilbao sembra appartenere a un'era geologica fa; stiamo parlando di un ottavo di finale di Europa League, un traguardo che le squadre con la storia del Torino avrebbero dovuto raggiungere più frequentemente. Altre compagini italiane, come la Roma e la Fiorentina, hanno già superato questo step. Non pretendo che il Torino vinca lo scudetto o giochi in Champions League, ma almeno un paio di apparizioni in coppa ogni tanto sarebbero auspicabili. È vero che il Torino non corre rischi economici, ma non si spinge neppure verso nuove vette. Questa dimensione di limbo, di sentirsi un pesce fuor d’acqua, non si sposa con la storia e la tradizione del Torino. I tifosi granata, a mio avviso, sono consapevoli della situazione e sarebbero disposti a sopportare qualche sofferenza pur di tornare a sognare. La mancanza di stimoli ed emozioni è evidente, specialmente in questo periodo. Recentemente, si è commemorato Gigi Meroni, un evento che i tifosi del Torino ricordano sempre con affetto. Inoltre, l'iniziativa del Benfica di esporre i cimeli del museo granata ha messo in luce il divario tra ciò che il Torino potrebbe essere e la realtà attuale. Per quanto riguarda il calciomercato, abbiamo visto partire giocatori importanti come Buongiorno e Bellanova in questa ultima campagna estiva. Credo che ci siano calciatori di valore nel Torino, come Ricci. È evidente che i giocatori cercano opportunità migliori, mentre il Torino cerca di monetizzare le proprie risorse, ma resta il fatto che la squadra sembra fungere da trampolino di lancio verso club con ambizioni più elevate. Il direttore dell'area tecnica ha dichiarato in televisione che Adams è approdato al Torino per avere la chance di giocare in squadre più importanti. Questo sottolinea un triste aspetto: il Torino non è visto come un club di primo piano, neanche dai propri dirigenti. La Nazionale ci ha regalato un barlume di speranza con le convocazioni di Buongiorno e Bellanova. Ora, speriamo solo di non ricevere brutte notizie riguardo a Ricci o ai rinforzi necessari per gennaio. Il calcio è un universo strano e affascinante, e talvolta squadre meno forti ottengono risultati migliori. In questo caso, però, il rendimento sembra dipendere quasi esclusivamente dal tecnico".
 


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