Orsato: "Come sbagliano i giocatori, possono sbagliare gli arbitri. Open Var utile per la trasparenza"
Daniele Orsato, Commissario per lo sviluppo del talento arbitrale dell’AIA, è intervenuto su Radio CRC per parlare di errori arbitrali e innovazioni come il VAR. Sulla presunta sudditanza psicologica, Orsato è chiaro: "Gli arbitri sbagliano perché sono esseri umani, proprio come i giocatori. Ma in campo scendono sempre con l’obiettivo di fare il meglio possibile". Parlando del VAR, Orsato ha spiegato: "Non l’ho mai odiato. Mi arrabbiavo con me stesso quando dovevo ricorrere allo schermo, perché significava che avevo perso qualcosa. Analizzavo gli errori per migliorare il mio posizionamento, con l’obiettivo di limitare l’uso del VAR, non perché non sia utile, ma perché segnala una mancanza. Il VAR è una grande fortuna: oggi è possibile correggere gli errori in tempo reale". Quanto alla trasparenza arbitrale, Orsato ha aggiunto: "Non conosco i dettagli di Open VAR, ma penso che possa essere uno strumento utile. L’AIA ha sempre puntato alla trasparenza, ammettendo gli errori e cercando di migliorare. Tuttavia, bisognerebbe parlare degli arbitri anche quando fanno bene, non solo in occasione degli sbagli".