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L'ex Napoli: "Mia madre uccisa da mio padre quando avevo 14 anni, mi rivedo nel ragazzino di Nuoro"

di Martina Musu

Le dichiarazioni dell’ex calciatore del Napoli e della Nazionale, oggi dirigente dell'Udinese, Andrea Carnevale, in una lunga intervista pubblicata sul sito de La Stampa.

Carnevale ha parlato della sua terribile esperienza, riflettendo anche sul caso di Nuoro, dove un 14enne ha visto cadere la madre, un fratello e una sorella sotto i colpi del padre.

A soli 14 anni, l'ex calciatore ha assistito all'omicidio di sua madre da parte del padre. Dopo anni in un manicomio criminale, suo padre si è tolto la vita davanti a lui.

"La mia fortuna è stata quella di rimboccarmi le maniche. Ero uno dei sette figli, e dovevo aiutare la mia famiglia. Lavoravo di giorno e mi allenavo di sera, facendo lavori come meccanico, fabbro, e operaio in una segheria. Nonostante il dolore e la rabbia, ho trovato la forza per andare avanti. Il mio consiglio è di cercare di reagire, anche se è difficilissimo. Quando mia madre fu uccisa, mi sono concentrato sul mio obiettivo: diventare calciatore. Anche se è difficile, bisogna andare avanti"


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