Dal 2028 Coppa d'Africa quadriennale: ct africani criticano, Mahrez appoggia
La Coppa d'Africa riparte oggi, dopo lo stop nel giorno di Natale: tra le gare in programma anche quella tra l'Angola di Zito Luvumbo e lo Zimbabwe. La pausa ha offerto lo spunto per guardare avanti, soprattutto dopo l’annuncio del presidente della CAF Patrice Motsepe: dal 2028 il torneo si disputerà ogni quattro anni e non più con cadenza biennale. Una scelta pensata per rendere più compatibile il calendario internazionale, ma che ha immediatamente acceso il dibattito nel continente. Da una parte ci sono le voci critiche, che parlano di una decisione imposta dall’alto e poco rispettosa della tradizione africana. I commissari tecnici di Mali e Uganda, Tom Saintfiet e Paul Put, hanno espresso forte contrarietà, puntando il dito anche contro la FIFA e Gianni Infantino. Al centro delle polemiche, in particolare, il ritardo nella liberazione dei giocatori da parte dei club: secondo Saintfiet, proprio questo slittamento avrebbe causato infortuni a due suoi convocati. Dall’altra parte c’è chi guarda alla riforma con maggiore apertura. Il ct del Marocco Walid Regragui ha riconosciuto che il formato biennale ha aiutato molte nazionali a crescere rapidamente, ma non ha escluso che il nuovo modello possa portare benefici. Sulla stessa linea il tecnico della Tunisia Samir Trabelsi, che vede nella novità una sfida stimolante per squadre e staff. A sorpresa, anche il capitano dell’Algeria Riyad Mahrez si è schierato a favore del cambiamento, sottolineando come una cadenza quadriennale possa aumentare il fascino e il valore della competizione. A riportarlo è il Corriere dello Sport.