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Da Verona alla Sardegna: il calcio isolano piange Stefano Vavoli

di Vittorio Arba

Il calcio isolano saluta Stefano Vavoli, ex portiere scomparso a Quartu, città che negli anni lo aveva adottato. Nato a Terracina nel 1960, Vavoli è stato protagonista di una lunga carriera tra professionismo e dilettanti, lasciando un’impronta significativa anche nel panorama calcistico sardo. Cresciuto nel vivaio del Genoa, ha raggiunto il palcoscenico della Serie A nella stagione 1986-87 con l’Hellas Verona, dove ha ricoperto il ruolo di secondo portiere alle spalle di Giuliano Giuliani, collezionando due presenze nel massimo campionato. Terminata l’esperienza in A, il suo percorso è proseguito in Serie C, categoria nella quale ha difeso i pali di diverse società, tra cui Pergocrema, Virtus Entella, Massese, Jesi, Turris e Puteolana, fino alla conclusione dell’attività agonistica nel 1999. Dopo il trasferimento in Sardegna, Vavoli è diventato un volto noto del calcio isolano. Ha vestito le maglie di Sorso, Sant’Elena Quartu e Monteponi Iglesias, continuando a scendere in campo anche oltre i 37 anni con le esperienze a Muravera e Dolianova. Appesi i guanti al chiodo, non si è mai allontanato dal rettangolo verde, dedicandosi alla formazione dei giovani come preparatore dei portieri in varie realtà dilettantistiche sarde. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore. Il Comitato Regionale Sardegna, attraverso il presidente Gianni Cadoni e l’intero movimento calcistico isolano, ha manifestato la propria vicinanza alla famiglia. Particolarmente toccante il ricordo del Sant’Elena Quartu: "Con grande tristezza piangiamo la scomparsa di Stefano Vavoli. La sua passione e il suo amore per la vita ci mancheranno immensamente". Le esequie si terranno domani alle ore 16 nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Quartu, come riportato da L'Unione Sarda.


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