Conference League, Fiorentina ko anche a Losanna: ora i playoff per i viola
La Conference League non basta a risollevare la Fiorentina, che esce sconfitta per 1-0 dallo Stade de la Tuilière contro il Losanna. A decidere l’incontro è la rete di Sigua a inizio secondo tempo, un episodio che certifica l’ennesima prestazione opaca dei viola, apparsi poco concentrati e mai realmente incisivi nell’arco dei novanta minuti. Il ko costringe la squadra toscana a passare dal turno playoff della competizione. L’avvio di gara è segnato più dal colore sugli spalti che da quanto accade in campo. Circa mille sostenitori gigliati raggiungono la Svizzera e si fanno sentire con fumogeni e uno striscione eloquente - “Questa città merita rispetto. Onorate quel giglio cucito sul petto” - mentre sul terreno di gioco una Fiorentina ampiamente rimaneggiata fatica a prendere ritmo. Il Losanna gestisce il possesso, costruisce con continuità e arriva spesso alla conclusione, pur senza creare veri pericoli per Martinelli. Il primo segnale dei viola arriva solo al 27’, quando Piccoli attacca il primo palo sul cross di Kouadio e tenta la girata, deviata in calcio d’angolo da Sow. È l’unica fiammata degna di nota di un primo tempo povero di emozioni. L’unico tiro nello specchio della porta è invece di marca svizzera: al 34’ Bair anticipa Pongracic su cross dalla destra, ma trova la pronta risposta di Martinelli. La ripresa si apre con un Losanna subito aggressivo. Kana-Biyik sfiora il vantaggio con una girata che termina di poco a lato, preludio al gol che arriva pochi minuti più tardi. Ancora Kana-Biyik sfonda sulla corsia mancina, vince il duello con Nicolussi Caviglia e serve sul secondo palo Sigua, che di testa firma l’1-0. La Fiorentina accusa il colpo e rischia immediatamente il raddoppio: Lekoueiry calcia dal limite e costringe Martinelli a un intervento decisivo per deviare sopra la traversa. I cambi non producono l’effetto sperato e l’atteggiamento dei viola non cambia. La squadra dà l’impressione di avere già lo sguardo rivolto agli impegni di campionato e chiude la fase a gironi di Conference League al quindicesimo posto, tra le contestazioni e con molte domande ancora aperte sul piano della continuità e della personalità.