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Balotelli: "Genoa scelta sbagliata. Giocherò ancora due-tre anni all'estero"

di Vittorio Arba
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Mario Balotelli sarà protagonista della nuova puntata di Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani, in onda martedì 27 maggio su Rai 2 alle 21:20. Nel corso dell’intervista, l’ex centravanti della Nazionale si apre con franchezza, raccontando la sua visione attuale della vita, i progetti futuri e il suo progressivo distacco dal mondo del calcio, che sente sempre meno vicino. Riflettendo sulle sue ultime esperienze in campo, Balotelli non nasconde un errore di valutazione: "Ringrazio i tifosi del Genoa che mi vogliono bene, ma ho fatto una scelta sbagliata per il tipo di società. È difficile che giochi ancora in Italia o in Europa."

Quando Fagnani gli chiede se ha già un piano per il domani, la risposta è netta: "Sì, l’America. Giocherò due o tre anni prima di smettere. Sarà un trauma atletico, ma tutto ciò che ruota intorno al calcio non mi mancherà."

Balotelli non risparmia critiche all’ambiente calcistico, mostrandosi deluso e disilluso: "Il calcio è un mondo finto." E sul paragone con due leggende come Messi e Ronaldo afferma: "Non ho nulla da invidiare a loro."

C’è spazio anche per i ricordi più spinosi, come il rapporto burrascoso con José Mourinho: "Io e lui eravamo due teste di cavolo, ma come carattere lui è peggio di me!"

Alla domanda su quale sia stato il “peggior fallo subito”, la risposta è sorprendente e divertita: "Da Totti! Gli scrissi: perché mi hai dato un calcio? E lui: manco ti ho preso bene."

Fagnani affronta infine uno dei momenti più discussi della carriera di Balotelli: il fallimento dell’Italia ai Mondiali del 2014 e il ruolo controverso che gli fu attribuito. L’attaccante risponde con un misto di ironia e amarezza: "Si gioca in undici. Tanti sono grandi e grossi, ma si nascondono facilmente..."


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