Ancelotti: "A dicembre non si vince nulla. Nonostante tutto, stiamo lottando come sempre”

Carlo Ancelotti è molto contento per il rientro di Aurelien Tchouaméni, che sarà di nuovo a disposizione per la sfida di domani contro l'Athletic: "Per noi è un giocatore molto importante, perché ci dà altezza anche sui calci piazzati, un aspetto che ci ha fatto soffrire di recente", ha detto in conferenza stampa.

Quali sono le chiavi della partita di domani?
"Sarà una partita impegnativa e complicata, in una grande atmosfera e contro una grande rivale. Siamo in un buon momento e speriamo di tirare fuori il meglio da noi stessi. L'Athletic sta facendo molto bene. È una squadra intensa, molto ben organizzata e con qualità individuali. Una delle migliori squadre della Spagna".

Chi tirerà il prossimo rigore, Bellingham o Mbappé?
"Domani sceglieranno loro. Penso che questo non sia un argomento di discussione. Contro il Getafe sembra che Mbappé dia un'immagine di insicurezza, ma noi la vediamo come un atto di responsabilità e altruismo e questi sono due aspetti molto importanti per noi. L’altruismo di un grande talento come Mbappé è un atto che apprezziamo molto".

Come sta Tchouameni? In che ruolo giocherai?
"Sta molto bene, si è allenato e ha recuperato bene. È pronto a giocare dal primo minuto".

Questi gesti di grandi giocatori come Mbappé li rendono ancora più grandi?
"Per me sì. Apprezziamo molto l'atto di altruismo, potrebbe essere il più grande talento che ci sia nel calcio e mette quel talento straordinario a disposizione della squadra. È una cosa a cui tengo moltissimo".

E cosa rispondi allora a chi parla di mancanza di leadership o di coraggio?
"Lo apprezzo così, è un atto molto importante per la squadra e i colleghi. Tutti, nello spogliatoio e nella società, lo apprezzano. Quando c’è altruismo e talento, significa che sei sulla strada giusta".

Cerchi giocatori con un profilo più difensivo sulla destra?
"L'ala destra ha più obblighi difensivi proprio come la sinistra, ecco perché spesso metto un interno come Bellingham sulla fascia sinistra o Brahim. Ognuno ha le sue caratteristiche, dobbiamo adattarle al sistema che mettiamo in campo".

Raúl Asencio è cresciuto?
"Ha dimostrato di essere un difensore centrale affidabile. Non gli manca la conoscenza della posizione. È fiducioso e motivato. Ha contribuito tantissimo in queste quattro partite. Se un giorno dovessi farlo sedere di nuovo in panchina dovrò pensarci attentamente".

Hai visto la finale della Libertadores? Cosa ne pensi del Botafogo, possibile rivale nell'Intercontinentale?
"Ho visto la partita. Un'atmosfera fantastica, mi è piaciuto tantissimo, dopo un primo minuto incredibile. L’atteggiamento e l’impegno della squadra sono stati straordinari".

Ora dove c'è più bisogno di Tchouameni, in difesa o a centrocampo?
"Quello che dobbiamo pensare è che è un bene che sia tornato. Aurélien ha dimostrato utilità a livello difensivo, come difensore centrale o perno".

Cosa pensi delle ultime partite di Ceballos?
"Ceballos ha fatto come Asencio: è entrato in campo e ha dimostrato tutte le sue qualità. È un giocatore diverso dagli altri centrocampisti, più di manovra e controllo, meno energia, ma gestisce molto bene la palla, con molta personalità. Non è preoccupato di avere la palla. Sta portando qualità al gioco".

Come ti senti in questo momento?
"Molto bene. Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto in questo periodo, siamo lì a lottare. Nessuno pensa che a dicembre si possa vincere qualcosa, ma bisogna lottare e, nonostante l’emergenza che abbiamo avuto, noi siamo lì, come sempre. Quando ritorneranno Vinicius, Camavinga, Alaba... combatteremo ancora di più".

Dov'è la chiave del miglioramento di Bellingham?
"Credo che una migliore dinamica che abbiamo all'interno della squadra gli abbia permesso di tornare a segnare, soprattutto perché ha sempre giocato buone partite. Abbiamo più lucidità nel possesso palla e il miglioramento individuale di alcuni giocatori, soprattutto Mbappé, ci ha permesso di aprire più spazi sulla trequarti e Jude ne ha approfittato