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11 dicembre 2023, Cagliari-Sassuolo 2-1: Lapadula e Pavoletti show, Ranieri esulta nel recupero

di Martina Musu

Sono passati esattamente due anni da quel 11 dicembre 2023, una data scolpita nella memoria dei tifosi del Cagliari. Una notte in cui la squadra di Ranieri, appena reduce dalla clamorosa rimonta sul Frosinone, riscrisse ancora una volta il proprio destino con un finale da film: 2-1 al Sassuolo, due gol in pieno recupero, uno – quello di Pavoletti – destinato a entrare nel patrimonio emotivo del calcio italiano.

La partita si aprì in salita per i rossoblù. Dopo una prima parata decisiva di Scuffet su Viña, Erlic portò avanti gli emiliani al 7’, svettando su corner di Laurienté. Il Cagliari faticò a reagire, mentre il Sassuolo diede la sensazione di poter controllare il ritmo. La ripresa sembrò girare quando Tressoldi lasciò i neroverdi in dieci per doppia ammonizione, ma l’uomo in meno non impedì agli ospiti di rendersi pericolosi: al 90’, in contropiede, Bajrami firmò il possibile 0-2. La bandierina del VAR, però, cancellò tutto per la punta di uno scarpino in fuorigioco. Un episodio che lasciò furioso Dionisi e che, col senno di poi, cambiò il destino della partita.

Da lì iniziò l’assalto disperato – e geniale – firmato Ranieri. Il tecnico gettò nella mischia tutte le punte a disposizione: Pavoletti, Luvumbo, Shomurodov, e poi Petagna e Mancosu nei minuti di recupero. Un quintetto offensivo da “tutto o nulla”.

Il pareggio arrivò al 94’: Luvumbo si inventò l’assist, Lapadula controllò nell’area piccola e, con la complicità di una deviazione, insaccò l’1-1 riaccendendo l’Unipol Domus. Ma il vero capolavoro sarebbe arrivato cinque minuti dopo.

Al 99’, con il Cagliari stabilmente in area neroverde, Luvumbo disegnò un cross profondo, Shomurodov fece da torre e Pavoletti – simbolo del cuore rossoblù – si alzò in cielo per una rovesciata che fece esplodere lo stadio. Un gesto tecnico perfetto, un gol che valeva molto più dei tre punti: pesantissimo per la classifica, essenziale per la corsa salvezza, fondamentale per ridare credibilità al progetto di Ranieri.

Quella vittoria permise al Cagliari di staccare Verona, Empoli e Udinese, avvicinando proprio il Sassuolo a due lunghezze. Ma soprattutto regalò ai tifosi la consapevolezza di avere una squadra capace di non arrendersi mai, di ribaltare l’impossibile, di trasformare un campionato sofferto in un racconto epico.


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