L'avversario della settimana: alla scoperta della Sampdoria

L'avversario della settimana: alla scoperta della SampdoriaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 18 febbraio 2017, 07:00Primo piano
di Pietro Piga

Una Sampdoria rock, a detta di Marco Giampaolo, attende il Cagliari al Luigi Ferraris. Domenica pomeriggio, per la sesta giornata di ritorno del campionato di serie A, la formazione blucerchiata ospiterà i rossoblu e non vorrà interrompere un momento magico, caratterizzato da tre vittorie consecutive contro vittime illustri (Roma e Milan) e dirette concorrenti (Bologna), che hanno consentito un importante balzo in avanti in classifica. Il decimo posto, 33 punti all’attivo, permette a Regini e compagni di disputare il resto delle partite senza patemi d’animo, provando a regalarsi dei risultati prestigiosi.

BUNKER FERRARIS. Ventiquattro punti guadagnati sui 33 totali, 7 successi, 3 pareggi e 2 sconfitte: al Luigi Ferraris, numeri alla mano, la Sampdoria non sbaglia l’appuntamento. Chiedere per credere ad Atalanta, Genoa, Inter, Sassuolo, Torino, Roma e Bologna, rientrate nelle proprie case, in ordine cronologico, senza alcun punto. Le uniche squadre capaci di fare lo scherzetto casalingo ai blucerchiati sono state, nel girone d’andata, Milan e Lazio. La formazione guidata da Marco Giampaolo, che nelle ultime dieci sfide davanti al proprio pubblico ha una media di oltre 2 punti, è stata capace, inoltre, di ribaltare a proprio favore il match: Atalanta, Sassuolo, Roma e Bologna le avversarie.

LA FILOSOFIA. Marco Giampaolo, come a Siena e a Empoli, schiera il suo undici col 4-3-1-2. Il modulo, diventato marchio di fabbrica fin dalle prime esperienze sulle panchine, alla Sampdoria sta dando i frutti sperati. In porta, dopo il recupero dall’infortunio, Viviano si è ripreso la titolarità. Davanti a lui, da destra a sinistra, ci sono Bereszynski, Silvestre, Skriniar e Regini. I due esterni, che vengono serviti fin dai primi passi della costruzione dai centrali difensivi, assicurano corsa, cross insidiosi e propensione offensiva; i compagni di reparto, invece, possono contare su una buona stazza fisica, ma soffrano la velocità altrui. La retroguardia, che difende pressoché a zona, chiude i varchi centrali, costringendo l’avversario ad affidarsi alle vie laterali, e applica l’elastico difensivo. Il tridente di centrocampo, che non presenta dei colossi sul piano fisico, è composto da Praet, Torreira e Linetty, che si scambiano la posizione in corso d’opera. Propensi al sacrificio, hanno come arma migliore la verticalizzazione centrale e aggrediscono, soprattutto Torreira, il portatore di palla. Sulla trequarti, invece, c’è Bruno Fernandes, sempre presente al servizio di Muriel e Quagliarella e abile nel rifinire l’azione. Il colombiano, capocannoniere della squadra con 9 reti, è il pericolo numero uno: rapido e con ottimo dribbling, consente la modifica dello schieramento. Infatti, con l’arretramento sulla linea dei centrocampisti di Muriel, la Sampdoria, in fase di non possesso, si disegna col 4-1-4-1. Giampaolo, inoltre, in panchina ha un’arma letale: Shick, che, in 719’, è andato a segno per 6 volte.

PAROLE BLUCERCHIATE. Enrico Cannoletta, firma di SampdoriaNews.net, si è concesso, in esclusiva, ai nostri microfoni, facendo il punto sul momento della squadra ligure: “La Sampdoria ha inanellato tre vittorie consecutive dopo qualche risultato altalenante. E’ una serie positiva che fa ben sperare e che ha messo in mostra un'identità di gioco specifica, considerando anche il livello degli avversari incontrati. Nell’ultima sfida, quella col Bologna, è stato messo in risalto l'aspetto caratteriale, viste le necessità e la grinta che i rossoblu hanno messo in campo”. Secondo Cannoletta, Marco Giampaolo sta, a poco a poco, raccogliendo i frutti seminati: “C’è stata una crescita graduale che, col passare del tempo, ha permesso alla rosa di assimilare il gioco richiesto dall’allenatore. Giampaolo è stato capace di dare un'identità e uno schema di base che prevede un rombo piuttosto chiuso. Per integrarsi in questa logica, che comprende alcune soluzioni nuove, i giocatori hanno dovuto, in alcuni casi, modificare la propria mentalità di gioco. A questo è dovuto l'andamento altalenante degli iniziali risultati”. Il punto ferma dell’undici è, senza dubbio, Luis Muriel: “E’ fondamentale. Oltre a finalizzare, partecipa attivamente alla manovra, fornendo un alto numero di assist. La sua presenza comporta un cambio di assetto”. Cannoletta, domenica pomeriggio, si aspetta “una partita molto dura, visto che il Cagliari ha ottime individualità e Rastelli è un allenatore molto intelligente. I rossoblu cercheranno di impostare la gara sugli esterni e sul contropiede, vero punto debole della Sampdoria. Dalla formazione di Giampaolo, invece, mi aspetto un baricentro alto, che permetta di servire Muriel e Quagliarella”.