L'avversario della settimana: alla scoperta del Pescara

L'avversario della settimana: alla scoperta del PescaraTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 3 dicembre 2016, 07:00Primo piano
di Pietro Piga

Tanti applausi, pochi punti. Il Pescara, dopo ogni gara, riceve complimenti ma negli spogliatoi, per ben nove volte, è rientrato senza nemmeno una briciola. L'ultima volta, domenica scorsa all'Olimpico, contro la Roma. Guidati da Massimo Oddo, che a margine dell'eliminazione in Coppa Italia ha incassato la fiducia del presidente Daniele Sebastiani, i biancocelesti saranno i prossimi avversari del Cagliari nella gara valevole per la quindicesima giornata di andata che si disputerà domani pomeriggio (ore 15) all'Adriatico-Cornacchia.

PERIODO NERO. Il Pescara, col ko in casa della Roma, ha collezionato la sesta sconfitta consecutiva, confermando il terzultimo posto in classifica. Non ha mai vinto, seppur nella casella “vittorie” compaia un “1”, sul campo: se non fosse stato per il ricorso fatto in occasione della sfida col Sassuolo per l'ingresso di Ragusa (non faceva parte della lista dei 25 consegnata alla Lega Calcio), ora i Delfini sarebbero il fanalino di coda con appena 4 punti all'attivo, 6 in meno rispetto all'Empoli, quartultimo nella graduatoria. I numeri delle reti fatte e subite fanno parte di una ferita che fa fatica a rimarginarsi: 11 quelle messe a segno (terzo peggior attacco) e 26 quelle incassate (terza difesa più battuta).

DANNI DIETRO E SPETTACOLO DAVANTI. Il credo calcistico di Oddo, che predilige la fase offensiva a quella difensiva, è bello da vedere ma risulta poco efficace. I dati sopracitati ne sono la testimonianza. L'allenatore del Pescara, che come schieramento di base ha il 4-3-2-1 (utilizzato 10 volte), può contare – dalla cintola in su – su giocatori che fanno della freschezza, della qualità e della quantità i propri cavalli di battaglia; mentre il pacchetto arretrato, poco aiutato dal centrocampo, fa fatica e acqua da tutte le parti, peccando anche di inesperienza. I soli Bizzarri, Campagnaro e Coda – questi ultimi due infortunati –, infatti, hanno un'età superiore ai 26 anni di media dell'intera squadra, tra le più giovani della serie A. Quindi, se gli aspetti positivi sono le doti ad attaccare con corsa, rapidità e verticalizzazioni veloci, l'altra faccia della medaglia è rappresentata dalla vulnerabilità difensiva.

GLI ANTI-CAGLIARI. Oddo, che nell'ultima serie B fece rimediare la prima sconfitta ai rossoblu (1-0 in Abruzzo, decise Lapadula), domani schiererà il suo Pescara – dopo il 3-5-2 e il 3-4-2-1 rispettivamente contro Juventus e Roma – col 4-3-2-1. L'allenatore, però, dovrà fare i conti con le bandiere bianche alzate da Bahebeck, Campagnaro, Coda e Mitrita, ma potrà fare affidamento su Fornasier e Gyomber, entrambi al rientro. Dunque, davanti a Bizzarri ci saranno Zampano, Zuparic, Gyomber e Biraghi; in mediana spazio a Verre, Brugman e Memushaj, mentre sulla trequarti spazieranno Benali e Pepe. L'unico riferimento offensivo sarà Caprari, capocannoniere della squadra con 2 gol.