Il Cagliari accende i motori, il derby delle isole dà il via alla nuova stagione

Primo impegno ufficiale per il Cagliari di Maran che affronta il Palermo nella gara valida per il terzo turno della Coppa Italia. Un impegno che i rossoblu intendono onorare, come affermato dallo stesso tecnico in conferenza stampa, cercando di confermare quello che di buono si è visto nelle partite di preparazione, in attesa dell'esordio in campionato.

L' ultimo scontro tra le due compagini risale alla scorsa stagione, quando le due squadre si sono affrontate allo stesso punto della competizione. La sfida, terminata 1-1 nei tempi regolamentari con gol di Joao Pedro per il Cagliari e di Jajalo per i rosanero, venne vinta dal Cagliari ai rigori per 5 a 3, con Cossu a siglare l'ultimo tiro dagli undici metri.

Sulla panchina dei palermitani siede nuovamente Bruno Tedino, richiamato dopo l'esonero a stagione in corso ad aprile scorso: la mancata promozione dei rosanero, arrivata con la cocente sconfitta contro il Frosinone, ha convinto Zamparini a richiamare il tecnico ex Pordenone. L' obiettivo rimane quello della risalita nella massima serie, nonostante le ormai usuali controversie societarie e il carattere vulcanico del patron. La squadra siciliana ha già affrontato il secondo turno di Coppa Italia battendo, solo ai rigori, il Vicenza, giocando con il 4-3-1-2 e abbandonando il 3-5-2 utilizzato nella passata stagione. Il principale pericolo, nonostante non abbia brillato nella prima uscita stagionale, è rappresentato da Nestorovski, andato in doppia cifra anche nell'ultima stagione: il macedone, sarà confermato nell'undici titolare nonostante le voci di mercato che lo allontanano dalla Sicilia. Non saranno della partita il nuovo acquisto Puscas e il centrocampista Haas, mentre dovrebbero essere confermati Trajkovski nella trequarti, Jajalo in mediana supportato da Fiordillino e Murawski e, in difesa, il protagonista della partita contro il Vicenza Rajkovic insieme a Bellusci. In attacco, potrebbe esserci spazio per Balogh al posto di Morleo, mentre sulle fasce difensive ancora una occasione per Salvi e Mazzotta, al posto di Rispoli e Aleesami.

Il Cagliari arriva dalla sconfitta indolore contro l'Atletico Madrid, partita che ha dimostrato la buona condizione dei rossoblu. Out dalle convocazioni, oltre gli squalificati Joao Pedro e Srna, Caligara per problemi fisic, Capuano e Colombatto quasi certamente destinati a partire. Convocazione per Bradaric che potrebbe giocare uno spezzone di partita, vista la condizione fisica ancora non al top. La squadra dovrebbe scendere in campo con il solito 4-3-1-2 che, presumibilmente, vedrà protagonista l'undici del primo tempo sceso in campo con la squadra di Simeone: Cragno a difendere la porta, davanti a lui Ceppitelli e Romagna, con Faragó e Lykogiannis sulle fasce con il solo dubbio Padoin, che potrebbe insediare il posto del primo; Cigarini a dirigere, con Castro e Barella a completare il centrocampo; Ionita dietro alla coppia Pavoletti e Farias, con Sau pronto a subentrare o ad essere schierato a sorpresa dall'inizio, rinforzato dalle parole d'elogio del tecnico rossoblu nella conferenza pre-partita.

L'approccio alla gara sarà il primo passo fondamentale per evitare di complicare una partita che potrebbe diventare insidiosa. La squadra è chiamata alla prima prova di maturità, dopo aver dimostrato di avere ampi margini di miglioramento nel gioco, soprattutto nelle ultime uscite con squadre di ottimo livello tecnico-tattico. Un buon cammino in Coppa Italia potrebbe significare un salto di qualità importante, ricercato sin dall'inizio dell'era Giulini.