Beata gioventù Cagliari: l'Italia del futuro passa anche dalla Sardegna

Beata gioventù Cagliari: l'Italia del futuro passa anche dalla SardegnaTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 6 ottobre 2018, 18:13News
di Federico Paparusso
fonte TMW

La vittoria del Cagliari sul Bologna non è solo nei due assist di Castro per le reti di Joao Pedro e Pavoletti. Gran prestazione del Pata, ma a brilare sono stati anche i giovani rossoblù. Beatà gioventù, viene da dire.

Tra i pali, altra prestazione super di Alessio Cragno, muro insuperabile per gli sparuti tentativi felsinei. Un magic moment per l'estremo difensore classe '94, troppo spesso sottovalutato nella ricerca del nuovo Buffon. Un momento coronato con la convocazione in Nazionale, di cui Cragno punta a diventare un elemento in pianta stabile.

A fargli compagnia, vi sarà ancora Nicolò Barella. Che ogni volta colpisce per la maturità: i numeri non li ha mai discusso nessuno, la sua vera ricchezza sembra essere diventata la capacità di rimanere in partita e aiutare i suoi compagni anche senza essere il protagonista assoluto della gara. Disfa e costruisce, regala spunti anche quando non è decisivo. Portiere e centrocampista centrale, classe '94 e '97: si dice che la costruzione di una grande squadra passi da questi due ruoli, una spina centrale completata con difensore centrale e attaccante.

Se sul fronte centravanti a Cagliari c'è Pavoletti, che alla Nazionale può aspirare ma di anni ne ha quasi 30, in difesa ecco Filippo Romagna. Un altro '97, salutato con troppa fretta dalla Juventus, ancora grande protagonista alla Sardegna Arena: chi si aspettava il ropero Santander è tornato a casa deluso soprattutto per la prestazione del giovane difensore di Fano. Che per ora guida la retroguardia dell'Italia Under-21, ma un pensiero all'azzurro dei grandi può iniziarle a farlo. Il nuovo corso di Mancini rischia di passare diverse volte dalle parti di Cagliari.