Quando Sor Carletto "minacciò" Cellino: "Se compra Weah lo lascerò in panchina"

Quando Sor Carletto "minacciò" Cellino: "Se compra Weah lo lascerò in panchina"TUTTOmercatoWEB.com
domenica 10 ottobre 2021, 00:15Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia

Correva l'estate 1992 e Massimo Cellino aveva appena rilevato il sodalizio rossoblu dalla famiglia Orru'. Senza perdere un solo istante l'imprenditore di Sanluri si tuffa nel calcio mercato per allestire una squadra competitiva e dal Principato di Monaco pesca un attaccante della Liberia, ma che già da qualche anno sta facendo parlare di sé nel campionato transalpino: George Weah. Cellino non sta più nella pelle e si precipita in macchina verso Milano per depositare il contratto del suo nuovo centravanti e dopo aver persino informato la stampa Sarda del clamoroso colpo di mercato rossoblu. Ma giunto ad appena trenta chilometri dal capoluogo meneghino squilla il telefono è nel display appare un noto prefisso, vale a dire 070.

Il buon Massimo rispose ed ecco che dall'altra parte della "cornetta" arriva in maniera decisamente udibile l'inconfondibile accento romanaccio di Carletto Mazzone, allenatore del Cagliari: "Aooooo'.....a preside', ma che mi sta a combina' Chi è sto Weah? A me non piace e non lo voglio. Se lo compra in non lo faccio gioca' ". Il neo presidente lo ascoltò e fece saltare l'accordo. Per il Sor Carletto due avventure con il Cagliari, il biennio 91/93 in cui colleziono' una salvezza ed una clamorosa qualificazione alla Coppa UEFA, e la stagione 96/97, dove subentrò a Gregorio Perez, ma non riuscì ad evitare la retrocessione in serie B dopo lo spareggio di Napoli contro il Piacenza. Un grande esempio di professionalità, un grande insegnante di calcio e dei valori morali in parte persi nel mondo d'oggi.