Fabrizio Cammarata, il flop più costoso dell'era Cellino

Fabrizio Cammarata, il flop più costoso dell'era Cellino
sabato 6 agosto 2016, 09:39Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia
"Che fine hanno fatto?"

E' l'estate del 2000 ed il Cagliari è malinconicamente sceso in serie B dopo una stagione a dir poco disastrosa: Tabarez prima ed Ulivieri poi in panchina, solo tre vittorie, diversi giocatori (tra cui un giovanissimo Daniele Conti) messi fuori rosa per diverso tempo, ed un ambiente esplosivo sin dalle primissime battute. Il patron cagliaritano Massimo Cellino decide di fare piazza pulita e organizzare una squadra tosta per l'immediato ritorno in serie A. Clamorosamente riesce a mettere le mani su Fabrizio Cammarata, biondo attaccante che nella stagione e precedente aveva realizzato nove reti con la maglia del Verona e stuzzicato gli orecchi di diversi e blasonati club. Mancino, innato opportunismo sotto porta e discreta tecnica lo avevano portato alla ribalta e la sua scelta di scendere in cadetteria destò un certo scalpore, anche per la cifra sborsata dal sodalizio rossoblu: ben 13 miliardi di lire. L'inizio non è affatto male: tre reti in altrettante presenze in coppa Italia (stupenda quella in avvitamento di testa contro l'Ascoli giocata allo stadio Quadrivio di Nuoro) e due reti nelle prime due apparizioni in campionato. I tifosi sono entusiasti, ma è purtroppo solo un fuoco di paglia. Il tandem con Gianluigi Beghetto non funziona e neppure con il giovane David Suazo l'attaccante riuscira' ad instaurare un certo feeling. Tanti, troppi errori sotto porta lo portano sul banco degli imputati.

Termina la stagione con undici gol ed il Cagliari all'ottavo posto che mancò l'obiettivo serie A. Non va meglio nelle successive due stagioni dove Cammarata non va neppure in doppia cifra ed il Cagliari che non riesce a trovare la zona promozione. Nel gennaio del 2004 Cellino lo cede al Parma, in serie A. L'allenatore dei ducali è Prandelli che stravede per l'attaccante siciliano avendolo guidato nella primavera della Juventus assieme ad Alessandro Del Piero. Ma il buon Fabrizio non sfrutta la grande occasione: 8 presenze, alcune anche in coppa Uefa, ma 0 goal. Abbandonata definitivamente la massima serie, Cammarata giocò in diverse squadre come Catanzaro, Pescara, Sambedenettese, fino al 2012, anno in cui decise di ritirarsi per dedicarsi alla carriera di allenatore. Dal 2015 è il vice allenatore della formazione Primavera del Pescara.